Un giovane diventa cristiano. San Filippo Neri
Esperienza a Villa Immacolata per giovani 18-35
La proposta – promossa da Villa Immacolata, Pastorale dei Giovani e Azione Cattolica – quest’anno è stata dedicata alla figura di san Filippo Neri (qui la locandina). Il week-end che abbiamo vissuto tra il 17 e il 19 marzo scorsi ha visto impegnati i 50 giovani partecipanti, la domenica mattina, in una riflessione sulle nostre comunità e soprattutto sui nostri Patronati a partire dall’esempio dell’Oratorio di san Filippo Neri.
Un’ottima preparazione al #sinododeigiovani!!!
Queste le domande oggetto di riflessione, che possono tornare utili anche in alcuni momenti di condivisione per i gruppi giovani o animatori delle nostre comunità; in allegato trovate anche i testi con le riflessioni da cui traggono spunto queste domande (un testo di don Nicola Tonello, padre spirituale del Seminario Maggiore; un testo della CEI sui Centri Parrocchiali e uno stralcio dal Convegno Nazionale di Pastorale Giovanile).
PER LA CONDIVISIONE DI GRUPPO
- Perché faccio l’animatore o presto un servizio in Parrocchia?
- Come vivo il Patronato? Qual è la mia esperienza di Patronato? Quanto mi ritrovo in quello che ho letto della vita di san Filippo e dei documenti presentati nel fascicolo?
- Quanto/come possiamo tradurre l’esempio dell’Oratorio di san Filippo nella nostra Parrocchia?
- Come possiamo vivere lo stile dell’Oratorio a casa, all’Università, al lavoro, con gli amici, con il/la mio/a ragazzo
/a?
ALCUNI SPUNTI EMERSI A VILLA IMMACOLATA DAI GIOVANI PARTECIPANTI:
- Pensiamo che sia importante condividere momenti semplici, come pranzi o cene, in cui nella semplicità ci si possa raccontare la vita e magari si possa parlare anche dell’esperienza di fede, in cui avvicinarsi nella quotidianità a Dio.
- Per chi di noi è impegnato come educatore, è importante trovare la motivazione di quello che si fa.
- Il modo in cui ci poniamo dice già chi siamo.
- Con la pazienza dei tempi lunghi
- Costruendo comunità in cui si vive di più l’ascolto, l’accettazione reciproca, nei gruppi della nostra vita.
- Essere innamorati della mia vita, attraenti.
- Mettendoci maggiormente in ascolto
- Portando la gioia nel nostro servizio
- Alzando l’asticella della qualità delle proposte
- Aperti a chiunque
- Con maggiori esperienze di carità, più che con parole
- Creando un luogo dove condividere le domande, più che offrendo risposte preconfezionate
- Coinvolgendo chi sta fuori, anzi uscendo noi per primi
- Con una guida, non necessariamente un prete, ma un animatore più adulto che aiuti noi educatori
- Ripartendo dalla parola di Dio, dal Vangelo, dalla persona di Gesù, senza aver paura di parlarne. Se siamo convinti noi animatori, la nostra proposta contagerà anche altri giovani.
- Facendo del luogo “Patronato” una calamita, un luogo caldo, accogliente, bello da vivere, come se fosse casa nostra.
- Mettendo fine alla mentalità aziendale che si è insinuata anche nelle nostre parrocchie.
- Creando amicizie nella fede
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